
Come guadagnare con l’ukulele e godere come ricci
Torniamo indietro nel tempo al lontanissimo 2010. L’ukulele iniziava ad affacciarsi su qualche scaffale e i negozi di musica, di tanto in tanto, esponevano qualche modello ultra prezzato di marche sconosciute.
Saltiamo tutto ciò che è nel mezzo per arrivare al 2013, anno in cui ogni volta che accendi la tv e ascolti qualche jingle ti rendi conto che un buon 50% è suonato su ukulele. La nuova frontiera per i chitarristi che vogliono guadagnare qualche soldo extra o costruire una solida base economica sembra prendere corpo in uno strumento da pochi euro che è in assoluto il più richiesto per quel tipo di produzioni.
E io che c’entro?
Se segui YOUkulele da un po’, do per scontato che tu sia un appassionato strimpellatore o perché no, un virtuoso. Magari ti sarebbe piaciuto guadagnare un po’ di soldi vendendo la tua musica solo che sei vittima del discorso più gettonato dalla notte dei tempi:
“È uno schifo – le major non ti si inculano – non ci sono soldi – non sono abbastanza bravo – ma ti pare che io…”
Qui però nessuno ha mai promosso le major discografiche come ancore salvavita, anzi a dirla tutta è molto più semplice costruire una rendita o anche soltanto un extra mensile ignorando qualsiasi forma di etichetta discografica. Lascia stare quei discorsi… Non siamo più negli anni 80 e se decidi di fare un disco… beh… fai un disco. Hai anche tutti gli strumenti in mano per promuoverlo.
Royalty Free Music on Ukulele
Il mercato della musica royalty free è immenso. Riassumendolo in poche righe, si tratta di incidere un brano orientato per le produzioni multimediali, dalla tv al cinema o a youtube, per poi metterlo in vendita così com’è. Al momento dell’acquisto, non stai acquistando solamente il pezzo ma cosa più importante, acquisti la licenza che ti permette di riutilizzarlo nei tuoi progetti commerciali senza dover pagare i diritti d’autore e cioè le royalties. Esempio pratico: se volessi utilizzare un pezzo di Bruce Springsteen in un video dovrei contattare chi detiene i diritti d’autore, pagare una cifra micidiale e soltanto dopo sarei autorizzato ad incorporarlo nella mia opera visiva.
Nel caso di un musicista emergente che muove i suoi primi passi online, abbiamo a disposizione portali che si occupano proprio di questo. Dei veri e propri marketplace, altamente competitivi, in cui poter caricare la propria musica e metterla in vendita. Una percentuale dei guadagni (solitamente dal 50% al 70%) va all’artista ed il restante lo trattiene il sito che sta offrendo il servizio.
Non si tratta di pezzi in vendita a 200 dollah ma magari intorno ai 15 con l’opzione di una licenza estesa intorno ai 60, nel caso il cliente voglia riutilizzare il brano acquistato per conto terzi.
Uhmmm… ok però io non sono abbastanza bravo, dai!
Però mi preme ricordarti che la maggioranza di musiche su ukulele che vengono vendute su questi siti sono registrate per lo più da chitarristi improvvisati. Tu invece sei un ukulelista e hai a disposizione tutto il campionario degli ukulelisti che loro ignorano. Tutto ciò che ti serve sono un minimo di nozioni base sull’home recording per registrare ad una qualità ottimale e magari qualche consiglio su come rendere i tuoi brani più accattivanti (hai notato che ho creato pochi giorni fa una stanza sul forum che parla proprio di questo?!). Per non parlare del fatto che su quei siti, la stragrande maggioranza dei top sellers, ha fra le mani strumenti che a malapena possono chiamarsi ukulele.
Parliamo di soldi.
Mi ero registrato su audiojungle nel Novembre del 2011 ma sinceramente non l’avevo mai preso in seria considerazione. Non so dirti per quale motivo, forse perché mi sembrava difficile emergere dall’oceano di canzoni in vendita sul portale. Il mese scorso invece ero tornato a farci un giro scoprendo che un buon 50% delle tracce più popolari erano state fatte su ukulele.
Attualmente la traccia più venduta è “Live My Life”. Puoi ascoltarla qui: http://audiojungle.net/item/live-my-life/224500
È stata caricata ad Aprile del 2011 e all’attivo ha 5.383 vendite.
5.383 x $8 (all’incirca il 50% se lo becca l’autore) fa ad occhio e croce $43.000 in poco più di 2 anni.
E così ho iniziato a fare quello che dovrebbe essere il mio lavoro allo stato brado: ho semplicemente iniziato ad incidere brani nella mia nicchia di mercato, come se non ci fosse un domani. E mi sono veramente divertito un casino. Ho tirato fuori il mio Audio Technica e ho iniziato ad incidere in salotto tutto ciò che mi passava per la testa. Non cadere nella trappola dello studio ultra costoso perché si può tranquillamente registrare qualcosa di accettabile fra le mura domestiche. Ti basta solo un buon microfono e le nozioni base per tirare fuori un mix pulito e competitivo.
Qui trovi il portfolio in cui mi sono divertito a spaziare dal folk a pezzi elettronici. Se ti va di farmi sapere che ne pensi, per me è sempre bello confrontarmi! Vale in qualsiasi situazione, dal “dai ma che cagata” al “fico! bravo!”.
I prezzi di ciascuna licenza vengono decisi direttamente da Audiojungle e ogni volta che esegui l’upload sei soggetto alla revisione dello staff. Se il pezzo viene approvato, puoi stare sicuro che è un buon lavoro. Se viene rifiutato c’è qualcosa che non va. Ma in entrambe i casi è bello ricevere una loro email in cui dimostrano che ci sono persone lì dietro a darti consigli su come rimediare oppure a farti i complimenti per il brano!
Con una decina di pezzi online, ho iniziato a taggare i miei brani e a lavorare un po’ sulla presentazione, sull’impatto grafico e su tutto il resto.
A questo punto non mi resta che girare la palla anche a te. È un po’ quel discorso che ogni tanto tiro fuori quando trovi una cosa fichissima e la vuoi assolutamente condividere con gli amici.
Che dici: ci vuoi provare o hai bisogno di un mini corso intensivo su come registrare e produrre arrangiamenti di qualità con l’ukulele? Perché anche in quel caso ti posso assicurare che ci sto lavorando…
Prossimamente vedremo le alternative ad Audiojungle, i pro e i contro, e se ti interessa anche qualche piccola dritta per promuovere meglio i propri brani.
In tempi di crisi, non sia mai che l’extra che stavi cercando era proprio dietro di te :D
gran bell’argomento JT, ricordo che ti avevo chiesto delucidazioni in una vecchia chat session perchè mi incuriosiva parecchio…chissà ;)
parliamone eccome! ma soprattutto suoniamo… incidiamo canzoni di ogni tipo e parliamone su YOUke Radio :D
Bel topic!
Grande JT, sei sempre all’avanguardia!!!
essì Jontom… ci sono anch’io su AJ da gennaio 2011. Sembra facile ma beccare la canzoncina che vende 5-6000 volte non è proprio un gioco da ragazzi… però ad oggi AJ è l’unico posto dove è possibile fare qualcosa, quindi come dici tu suoniamo e registriamo e qualcosa di buono salterà fuori :)
beh ci sono diversi modi di vedere la cosa. puoi semplicemente registrare e divertirti oppure puoi puntare ad una rendita mensile oppure puoi tentare di tirare fuori il pezzo che venderà di più da qui al 2014! dipende da come la vedi ;) l’importante però secondo me è “vederla” partendo dal presupposto che non ho mai ascoltato una tripletta in nessun pezzo di ukulele swing. questo secondo me potrebbe essere un bel vantaggio che non va sottovalutato… potrebbe essere giunta l’ora di provare a far fruttare in maniera diversa lo studio dello strumento!
Grande, ottimo articolo e mi hai fatto venire la voglia di migliorarmi e di fare qualcosa di mio, ma vale lo stesso per le cover, cioè le puoi mettere oppure il brano deve essere tuo scritto e fatto da te?
comunque ottimo ed è anche ottimo il fatto che a breve ci saranno dei corsi per un nabbone come me ahahahah
G-R-A-Z-I-E. E’ quello che cercavo.
Ma la voce che ripete “AudioJungle” fa parte del brano che hai linkato? Non ci sta malacciO! ahaha
hahaha e lo so… è il watermark imposto da audiojungle. ovviamente, nella versione acquistata non c’è
Una domanda: ma il prezzo è per acquistare la song? per cosa si paga? Sembrano eccessivi 17$ per un brano! :P
spè. non stai semplicemente acquistando la canzone, stai acquistando la licenza per riutilizzarla. con quei $17 puoi incorporarla nei tuoi video (pubblicità, film, documentari, progetti, quello che vuoi)… e non è niente paragonato ai soldi che chiede un musicista per lavorare ad un progetto su commissione di un’agenzia.
poi c’è la licenza estesa sopra i $60 che ti permette un utilizzo diverso: ad esempio acquisto il brano per riutilizzarlo in un progetto commissionato da un cliente.
è tutto scritto nelle faq ;) entro breve continuerà a parlare dell’argomento con un altro articolo sulle alternative ad audiojungle per guadagnare con la propria musica… “in maniera concreta” :)
(mi riferisco a Live my life)
Grazie JT è proprio un bel post. Rimaniamo in attesa su come registrare in buona qualità!
per quello ti linko al progetto che vorrei mettere in piedi. c’è una discussione sul forum e mi piacerebbe che gli interessati esprimessero la propria opinione per creare un corso ad-hoc sulla produzione, mixaggio e vendita brani con annesso l’esame finale: l’alunno deve riuscire ad uploadare 3 pezzi su audiojungle (o simili) e il primo del corso che vende almeno 3 copie viene rimborsato del costo del corso :)
il topic è qui: https://youkulele.com/forum/eventi/corso-con-esame-finale-vince-e-viene-rimborsato-chi-vende-di-piu/