Come suonare e cantare contemporaneamente

Proprio ieri sul forum di YOUkulele, Glo tirava fuori uno dei problemi più comuni che affliggono i novelli musicisti/cantautori/strimpellatori/cazzeggioni: suonare e cantare contemporaneamente.

Come faccio? Non ci riesco… butto tutto?

No way! Abbi fiducia perché in realtà questo dramma affligge milioni di esseri umani sparsi per il mondo. In realtà non esiste un programma a 12 passi che ti permetta di suonare il tuo ukulele e canticchiare con scioltezza. Possiamo andare alla radice del problema, spuntare lo spinoso dilemma e aiutare il giovine con oculati nonché precisi consigli per indirizzarlo su una strada più ampia e lastricata di Sol rientranti… Perché alla fine, prima o poi, ci riusciamo tutti.

Un problema dei nostri tempi

Imbracciato uno strumento nuovo e ancora all’oscuro delle posizioni da adottare per suonare gli accordi principali, costringi la tua mente ad un duplice sforzo: il coordinamento della mano sinistra nel cercare i tasti al momento giusto e la memoria che ti permettere di ripetere le posizioni appena suonate. Da qui ai prossimi 10 minuti il tuo cervello dovrà iniziare a lavorare…

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Procedere per gradi è altamente consigliato: così come sui libri di scuola, non è il massimo spararsi capitoli interi e pretendere di ricordarli alla prima passata. Vai piano. Analizza un paio d’accordi e ripetili fino a quando non ti sentirai abbastanza sbruffone per andare avanti con scioltezza.

È in questo momento che il tuo cervello si libera di un peso: la mano sinistra. Hai automatizzato tutto ciò che c’era da affrontare e quindi puoi andare oltre. Puoi passare al secondo punto e concentrarti sul ritmo da utilizzare (la mano destra) senza necessariamente andare in crisi sui cambi d’accordo.
Però ti chiedo di non incasinarti la vita provandolo immediatamente con la ritmica adatta, resisti ancora un po’ e forzati a ripetere lo strumming su un accordo singolo. Stai ancora facendo pratica, devi sciogliere i passaggi e ciò avviene solo quando sei abbastanza sicuro di quello che stai facendo per poter così passare al terzo punto… finally! la parte cantata.

Dai fiato alla tromba

Forse hai già capito dove voglio andare a parare: non è che poggiamo i mattoni e contemporaneamente gli diamo la prima passata di vernice. Affrontiamo una cosa per volta e alla fine verrà fuori un bel lavoro.

Nel nostro caso ci preoccupiamo di educare la nostra mente ad una cosa per volta e quando quella non rappresenta più un problema, continuiamo ad aggiungerne altri per tirare su un bel muro, solido e completamente verniciato.

È ovvio che ti si incroci il cervello quando non sei ancora padrone dello strumento. Se non riesci a ricordarti dove mettere le dita, è difficile sotto controllo lo strumming (senza perdere tempo) e la voce.

Entrano in gioco tanti fattori: dalla pratica sullo strumento al tuo livello di coordinazione, dal saper tenere il tempo alla memoria. Per ultimo non va sottovalutato quello che probabilmente è il punto più importante: se ti sei ripetuto almeno dieci volte nel giro degli ultimi dieci minuti “ma è difficile… dai… non ce la posso fà” e hai fatto tremare qualche religione lì sopra over the rainbow, puoi stare sicuro che diventerà tutto più complicato.

jimi-hendrixMa è con l’abitudine che prima o poi impariamo a fare cose in multitasking. E ti ripeto che prima o poi ci riusciamo tutti. È attraverso una reiterazione di movimenti che inevitabilmente diventeranno più leggeri, delegando la concentrazione che prima impiegavamo sullo strumento ad un compito nuovo: la parte cantata.

E se fai attenzione… non è un caso che la maggioranza dei cantanti che scelgono di accompagnarsi con uno strumento, finiscano quasi sempre per suonare parti semplici o ritmiche. Credo sia anche per questo motivo che Jimi Hendrix viene venerato: univa delle parti tecniche di primo livello e assolutamente inconfondibili ad una parte cantata assolutamente eccezionale.

Capire cosa ti frega è un buon inizio

Rendersi conto di cosa ti sta frenando può darti un immenso vantaggio. Almeno sai dove andare a parare. Per me si tratta di ricordare i testi… E a quel punto, se devo impiegare la memoria alla ricerca della strofa perduta, evito di scegliere posizioni su cui mi sento un po’ insicuro per ripiegare con estrema dignità sulle posizioni base.

D’altronde non è un caso che i licks avvengano per la maggiorparte dei casi mentre il cantante è in silenzio, no?

 

5 Comments

  1. Grande JT. Concordo. La pratica con la fiducia di farcela sicuramente porta sempre risultati. Ora che ha fatto questo articolo, la “fiducia di farcela sicuramente” ve l’ha data. Adesso sta a voi metterci la pratica, non avete più scuse! :D

  2. l’importante è perseguire l’obiettivo senza però smadonnare troppo, e iniziando con le cose semplici, si procede per piccoli passi, come dicevamo sul forum ;)

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