Il pirata è quello che compra di più

disorganized-network-1Lo spunto di questo articolo viene da uno studio condotto dalla Columbia University’s American Assembly sponsorizzato da Google che ha dedotto come i più accaniti sostenitori del peer2peer siano in realtà le persone che acquistano di più musica.
Traducendo a grandi linee il sondaggio, si deduce che un utente P2P ha una libreria musicale di circa 2000 tracce di cui 760 acquistate legalmente mentre un utente fuori da quei network ne possiede una media di 1300 di cui 580 “legali”.

Lascio a te le dovute riflessioni e mi preoccupo di esporre il punto di vista dietro la mia esperienza personale.
Con il declino inesorabile delle vendite “mainstream” si assiste invece ad una parabola quasi in ascesa nei canali indipendenti. Per quanto mi riguarda, non concepisco più il pensiero di acquistare un album andando a coprire le voci di produzione che poco hanno a che fare con il lavoro dell’artista e soprattutto, vista l’estrema facilità con cui internet mette a disposizione la musica di nicchia che “voglio io”, reputo molto più stimolante arricchire la mia libreria musicale con brani che non sono stati imboccati dai mass media.

In quest’ottica sono di nuovo felice nell’acquistare musica perché so che i miei soldi andranno all’artista, so che la mia cultura musicale dipende esclusivamente da quello che piace a me e che ho tutti i mezzi che mi servono per andare a cercare, trovare ed acquistare quello che vorrei ascoltare. Do la priorità alla condivisione che mi porta a conoscere un gruppo nuovo, preferisco scoprirlo dai suggerimenti di last.fm o what.cd piuttosto che da un passaggio retribuito e fiscalmente dichiarato su MTV.

Sono uno che cerca e conseguentemente non posso non essere un usufruitore dei canali peer2peer. Per un concetto molto semplice che vede la gioia nel dare quella manciata di dollari agli artisti che amo, forse sono uno di quelli che comprano di più ma al tempo stesso, quando apri la mia libreria di Songbird, ti viene da chiedermi… “E questi? Non li conosco molto… Come so’? Passa va…”.

E io passo. Acquisto e passo perché un domani quello a cui ho passato magari verrà con me al concerto di quel gruppo incredibilmente in tour in Italia e quindi, come puoi ben vedere, una vendita non viene sempre esclusivamente legata ad un supporto audio.

Lascia un commento

Back to top button
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.