Per iniziare a suonare l’ukulele: Yellow VS Makala

L’acquisto del primo ukulele è un momento un po’ ambiguo: chi sa cosa sta per suonare è disposto anche a spendere poco meno di un centinaio di euro per un entry level ma il più delle volte si tratta di togliersi uno sfizio e quindi si ripiega su uno strumento “giocattolo” utile per passare un po’ di tempo ed eventualmente fare il salto di qualità verso strumenti più importanti.

Le scelte solitamente sono due: ci troviamo davanti ad un Makala Color (quelli colorati con il ponte a forma di delfino) disponibili nella maggiorparte dei negozi di musica ed un Mahi Mahi Yellow, acquistabile sul mercatinodellukulele.it

Sono strumenti in compensato, le meccaniche il più delle volte vi daranno problemi quindi non vi aspettate niente in particolare. Però considerando che stiamo spendendo intorno ai 30 Euro ci può stare… Lo Yellow costa leggermente di meno ma come vedremo, non è detto che sia necessariamente inferiore.

Iniziamo dai Makala Color. Sono sicuramente più accattivanti e consigliati per un bambino che prima di nutrire interesse verso la musica in sè dovrebbe essere attratto anche dallo strumento con cui la produce. Purtroppo però ho l’impressione che si distruggano al primo colpo di tosse. Ok risparmiare ma questi sono fatti di carta. Scordatevi l’intonazione sulla parte bassa del manico e tenete a portata di mano un cacciavite per stringere le meccaniche. Inoltre il volume in uscita non è assolutamente sufficiente, ti metti a suonarlo con un po’ di gente intorno e improvvisamente scompare. Occhio perchè ci sono due modelli in giro: uno con fondo bombato ed un altro con fondo piatto. Sembra che questi ultimi suonino leggermente meglio.

Passiamo allo Yellow. L’entry level per eccellenza fra i Mahi Mahi. Anche qui non ci dobbiamo stupire se tocca stringere qualche meccanica o accordare qualche corda più del solito. Sono strumenti fatti per avvicinarsi all’ukulele ma di fatto rappresentano solo il biglietto da visita di ciò che ci può offrire. Lo Yellow non sarà accattivante come il Makala però almeno è una riproduzione accettabile di ciò che potrà darvi uno strumento “vero” se deciderete di studiarlo. Non mi sembra fragile, certo è chiaro che lanciato contro una roccia si ditruggerà ma credo che possa essere trasportato senza troppo timore in qualsiasi zainetto o borsa. Il volume è leggermente più alto del Makala ed il tono più naturale rispetto a quello estremamente “giocattoloso” del primo.

Per concludere mi sento di indirizzare verso il Makala esclusivamente i bambini o chiunque voglia intraprendere un percorso ludico su questo strumento. In questo caso l’ukulele diventerà un giocattolo musicale carino con cui far ridere gli amici ed eventualmente tenere impegnati i propri figli. Lo Yellow credo sia rivolto più agli “Over-10” perchè nella sua semplicità e apparente mancanza di qualità è comunque più professionale del primo.

A prescindere dalla scelta, se non sono già in dotazione montate subito le corde Aquila. Vedrete che il suono cambierà radicalmente in meglio!

3 Comments

  1. Che ne pensi dei Baton Rouge? Io ho iniziato con uno di quelli entry level a cui gli avevo messo le corde Aquila. Poi siccome mi pareva che avesse un bel suono per essere entry level (e soprattutto mi son stupita di come teneva l’accordatura) sono passata a uno un po’ più bellino, ma sempre esagerare (modello U2-S/CE elettrificato sui 100 euro) e mi sembra sia stato un bell’acquisto in rapporto qualità prezzo, inoltre questo aveva già montate le corde Aquila.

    1. Ciao Amparia! Premesso che se sei contenta del tuo ukulele va benissimo così, mi tocca dirti che l’unico modello Baton Rouge che ho avuto modo di provare era fatto veramente male! Corde vicinissime tra loro… Peso spropositato… Action altissima assolutamente ingiustificata.
      Non so, magari mi ha detto male e ho provato due modelli fallati ma il confronto con altri strumenti, anche nella stessa fascia di prezzo, non mente mai… Ti consiglio di provarne qualcun altro e vedere se trovi qualcosa di “ancora meglio”. Ho la vaga sensazione che tu stia inconsapevolmente attribuendo allo strumento i meriti delle corde Aquila : )

      Occhio ai modelli sui 100 euro già amplificati. Il pickup di per sè costa ed un buon pickup copre abbondantemente quella cifra. Inoltre, il fatto che sia offerto in uno strumento a basso costo mi fa pensare che sia un po’ precario (il fato che alteri il suono è il minore dei mali) e che l’ukulele sia ancora più scadente. Il risultato è che il suono ripreso in fase di amplificazione necessita più di una sistemata per essere quantomeno accettabile.

      Scusami la schiettezza, spero venga apprezzata! :D

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