Ukulele: Legni utilizzati per la costruzione – 1/3

Ciò che segue non è il vangelo dei legni per ukulele ma una guida alle sacre stecche, alle curve soooo hot di un ukulele. Cosa ti aspetti da loro? Saranno forse in grado di ripagare le tue aspettative di aspirante ukulelista? Sei sicuro di avere fra le mani il legno giusto? Il tutto sotto la guida sapiente del buon Francesco Verginelli, responsabile dell’area Hospital in soccorso degli ukulele acciaccati nonché liutaio estremamente cazzuto nella realizzazione e cura di gagliardi ukulele e di gran lunga più preparato rispetto al sottoscritto. Nello specifico parleremo dei legni più diffusi utilizzati per la cassa armonica. Va premesso che nell’ukulele molto spesso anche la tavola armonica è costituita dallo stesso legno utilizzato per il fondo e le fasce. Quindi tutti i legni citati di seguito, fatta eccezione per il palissandro, sono utilizzati per l’intera cassa. Vedremo anche alcune varianti per le tavole armoniche. I legni utilizzati provengono da una vasta gamma di tipi di piante, quindi si possono ottenere varietà visive e sonore molto ampie. Possono essere utilizzati quasi tutti i legni che possono essere piegati con relativa facilità. Il fondo e le fasce riflettono le vibrazioni messe in moto dalle corde, restituendo un certo colore al suono dello strumento. Queste caratteristiche sono espresse da legni densi e duri. Citeremo quelli più utilizzati. Per evitare di scrivere un papiro lungo un kilometro e mezzo, oggi parleremo soltanto di due tipi, rimandando l’appuntamento con gli altri legni alla prossima settimana.

Ukulele in Mogano

Mogano dell'Honduras - Kiwaya Ukulele
Mogano dell’Honduras – Kiwaya Ukulele

Il Mogano è sicuramente uno dei legni più usati. Ha un suono brillante, e una risposta tonale poco ingombrante. E’ relativamente leggero, resistente e poco soggetto a deformazioni (per questo molto utilizzato per i manici). Quando si parla di mogano generalmente si associano una vasta gamma di legni molto differenti tra loro per qualità e caratteristiche. Per comodità ne prenderemo in cosiderazione due, il primo di qualità nettamente superiore rispetto al secondo. Mogano, “genuino” (Swietenia macrophylia), dal sud del Messico al centro del Sud America. Sicuramente il mogano più pregiato. Quello dell’Honduras, chiamato anche “big-leaf mahogany”, ultimamente è stato dichiarato a rischio estinzione e quindi ne è stato vietato il taglio. Da questo momento il prezzo degli strumenti prodotti con questo legno tende a salire notevolmente. Lo stesso vale per il mogano cubano, già fuori produzione dal 1980.

Mogano africano Sapele - Kala KA Ukulele
Mogano africano Sapele – Kala KA Ukulele

Sapele (Entandrophragma cylendricum), dall’Africa, è anche chiamato mogano africano. E’ ampiamente usato come un sostituto per il mogano Sudamericano. Più duro e pesante, il sapele è presente in abbondanza con costi molto contenuti.

Ukulele in Koa

Tra i legni più utilizzati per la costruzione di ukulele di fascia alta va citato sicuramente il Koa. Probabilmente questo legno ha contribuito ad ispirare la cultura dell’ukulele nel periodo della sua evoluzione.

Acacia Koa Master grade - fvguitars
Acacia Koa Master grade – fvguitars

Il Koa (Acacia koa) proviene esclusivamente dalle Hawai’i. Si può dire che l’acacia koa combini le qualità sonore sia del mogano che del palissandro ma con un suono più brillante. Tra i legni che preferisco in assoluto per le sue capacità acustiche. Inoltre questo fantastico legno presenta delle figurazioni molto belle, e quando viene portato alla finitura scopre marezzature orizzontali che cambiano colore a seconda del punto di vista. Come per tutti i legni, anche il Koa, viene prodotto in diversi livelli di qualità, influenzando notevolmente il costo dello strumento. Ciò dipende esclusivamente dal taglio. Si parte dal “master grade”, poi “AAAA”, fino ad arrivare ad “AA”. Questi livelli di qualità si distinguono sia per la compattezza delle venature sia per le figurazioni. Va inoltre citato il rarissimo e costoso “white Koa”. (Nota di jt – Alle Hawai’i il Koa viene considerato a rischio di estinzione, motivo per cui non è possibile andare a tagliare legni ma bisogna aspettare che cadano a terra per poi poterli raccogliere ed in un secondo momento, lavorare.)


L’appuntamento è per la seconda parte della guida in cui parleremo di Palissandro (Brasiliano, Indiano e Cocobolo), Mango e Noce (Europeo e Nera). [wysija_form id=”1″]

Back to top button
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.