
L’ukulele Soprano migliore: Mahimahi 7G
Allora, è ovvio che per stabilire il migliore fra gli ukulele Soprano, dobbiamo restringere un po’ il campo.
È ugualmente ovvio che alla resa dei conti sia tutta una questione di gusti. Sarebbe come stabilire se sono meglio le bionde, le brune, le rosse, ecc. ecc.
È altrettanto ovvio che un Martin da collezione sia meglio di uno strumento entry-level dal valore commerciale pari a un centinaio di euros.
Ciò che invece non è ovvio è andare a beccare uno di quegli strumenti a basso costo di cui non si è mai lamentato nessuno, quelli che al primo impatto non gli daresti una lira e che invece dopo poco tempo diventano i tuoi migliori amici che tiri fuori dalla custodia sempre più volte al giorno magari solo per una strimpellata. Cerchiamo quindi di capire quale possa essere l’acquisto migliore per chi come te vuole iniziare a suonare un ukulele “vero” senza necessariamente svenarsi.
Mahimahi 7G Soprano
L’estetica è essenziale, troverai soltanto il Delfino sulla paletta e ti risparmierai tonnellate di vernice che a volte appesantiscono certi modelli, contribuendo in maniera determinante ad “attappare” il suono.
Il legno usato per la tavola, il fondo e le fasce è il mogano, il manico è in nato e la tastiera con il ponticello sono in palissandro. Non è assolutamente paragonabile agli strumenti a buon mercato che trovi in giro, qui la qualità c’è e si sente.
Il Mahimahi 7G si esprime al meglio nella taglia Soprano. È un ukulele squillante, dal timbro asciutto e brillante che viene esaltato ancora di più attraverso una cassa di risonanza ridotta. Non dico che non sia un ottimo acquisto nella versione Tenor, ma è in questa taglia che te lo godrai di più. Nel passaggio al Tenore o al Concert magari andrai cercando altre caratteristiche di cui prima non tenevi conto ma per quanto riguarda il tuo primo Soprano, penso che ti importi soprattutto avere uno strumento che si senta e che non sia difficile da maneggiare.
Il volume di questo modello è leggermente al di sopra della norma quindi puoi stare tranquillo anche in mezzo ad altri strumenti (non c’è bisogno di spaccarsi le dita!). Le dimensioni del manico rendono agevole l’impugnatura anche ai neofiti. Occhio a questo punto che molto spesso viene sottovalutato: in diversi modelli venduti sotto i €100 spesso capita di trovare tastiere un po’ strette e manici un po’ troppo sottili. Non è questo il caso perché abbiamo tra le mani uno strumento facile da gestire e leggero.
Per concludere, l’altezza delle corde dalla tastiera (action) forse è un po’ troppa… Ti parlo di una sciocchezza eh! Questo vuol dire che per premere una corda sul tasto “fai più strada” e potresti sforzarti un po’ di più.
Però io te lo dico in tutta franchezza: se devo scegliere fra un’action alta ed una bassa sceglierò sempre la prima. Ho un bisogno quasi fisico di “sentire” la nota che sto premendo… altrimenti avrei scelto l’action infinitesimale tipica delle chitarre elettriche.
L’ukulele Soprano migliore per iniziare
Per ulteriori informazioni, puoi rivolgerti tranquillamente a loro oppure ai felici possessori di questo modello sul nostro forum di discussione! Una di loro è dduck che nel video qui in alto, ti fa sentire come suona il 7G su un arrangiamento degli Eagles…
Bel suono. Purtroppo in genere succede che uno prima si compra un ukulele, poi conosce il sito Youkulele :)
come diceva Marty McFly “…ma la storia cambierà!”
dovresti chiedere a Fabio Fazio di invitarti a “che tempo che fa” in maniera tale da farsi perdonare l’aver chiamato ukulele una chitarella. Ti faresti una discreta pubblicità :)
Onorata di rappresentare il delfino! :-)
ahaha stefanog … come hai ragione!!! magari ci possiamo provare!!! li inondiamo di mail
bella recensione!!
io scrivo qui solo per rifare i complimenti a dduck che ha suonato in modo fantastico!